Lysiane Cofondatrice
Messages : 8562 Date d'inscription : 22/09/2011
| Sujet: Change.org : pétition Stop aux rejets toxiques en mer Méditerranée Mer 23 Sep - 12:02 | |
| La pétition a été lancée par la ville de La Ciotat [Vous devez être inscrit et connecté pour voir ce lien] - Citation :
- Depuis 50 ans, l’usine Alteo Gardanne rejette des « boues rouges », issues de sa production d’alumine, dans la fosse de la Cassidaigne. 20 millions de tonnes de résidus solides se sont ainsi accumulés au fond de l’eau. Après le 31 décembre 2015, ce ne seront plus des « boues rouges »
mais des effluents liquides qui viendront polluer notre Méditerranée.La ville de La Ciotat a déjà payé le prix fort au titre de la rentabilité économique à cause de l’amiante présente au sein des chantiers navals. Afin de préserver le Parc national des Calanques et l’avenir de nos enfants, mobilisons-nous et signons la pétition !
MOBILITAZIONE della CITTA di LA CIOTAT CONTRO I RIGETTI TOSSICI IN MARE FRA CASSIS et LA CIOTAT Da 50 anni , la fabbrica ALTEO GARDANNE rigetta dei « fanghi rossi » generati della sua produzione di allumina, nella fossa del Cassidaine, una fossa sottomarina profonda all’origine di 320 metri. Parrechi millione di tonnellate di resti solidi si sono accumulati cosi in fondo all’acqua, e oggi questi fanghi rosalgono a solomente 120 metri di profondità Questo scandalo ecologico è la conseguenza diretta di un’autorizzazione accordata nel 1964 alla fabrica di allumina Pechiney, oggi proprietà del gruppo Alteo che deve concludersi al 31 dicembre 2015. Ma Altéo ha depositato l’anno scorso una nuova domanda e ha sollecitato l’autorizzazione di rigettare in mare, neanche dei fanghi rossi, ma degli effluenti liquidi. Nel riguardo dell’inchiesta pubblica concernente le domande formulate dai società Alteo Gardanne ed Alluminio Pechiney , realizata fino al 25 Settembre 2015, la città di LA CIOTAT si mobilita con le associazioni ambientaliste locali, e lancia una petizione contro i rigetti tossici in mare, per preservare il Parco Nazionale dei Calanques e l’avvenire dei piu giovani, cosi come lei l’aveva fatto con successo all’epoca dell’inchiesta pubblica del Piano Dipartimentale degli scarti casalinghi che prevedeva la riapertura della Scarica del Mentaure. Questa petizione sarà rimessa oi del Municipio al Présidente della commissione d’inchiesta. Questa mobilitazione della città di La Ciotat è solamente una degli esempi della preoccupazione quotidiana del Sindaco e degli eletti per l’ambiente naturale e la salute dei Ciotadens, essi che passato edal nome d’elle impiego, hanno pagato già e pagano ancora della lora vita, ilprezzo di un inquinamento grave generato dell’amianto dei cantieri navali. Facciamo in modo che gli effluenti liquidi tossici di oggi non diventano lo scandalo di domani. | |
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